09 Ott Da ristoratore a trasformatore: la storia di Nonno Andrea
Paolo aveva un agriturismo. Non che non andasse bene, anzi, andava talmente bene che non aveva più un attimo di pausa.
Paolo non voleva continuare così, voleva più tempo per se!
Così, come scelta di vita, decise di mettersi a vendere i prodotti dei suoi 60 ettari di terra (quasi tutti biologici), ovvero asparagi e radicchio.
Poco alla volta si accorse che i suoi clienti erano così soddisfatti della qualità di quei prodotti, che chiedevano a Paolo di fornire loro anche qualche ricetta speciale per prepararli. Fu così che, grazie al background suo e di sua moglie ed alla partecipazione a diversi corsi di cucina, iniziò a lavorare i suoi prodotti e a ricavarne trasformati di tutti i tipi: dagli asparagi bianchi sott’olio alla crema di radicchio e così via.
Oggi le referenze di Nonno Andrea (questo il nome che Paolo ha scelto per la nuova azienda) sono oltre 60, e le vendite sono talmente buone che è stato necessario chiudere il negozio on-line, per mancanza di prodotto! Ah, cosa ancora più significativa, i prodotti vengono venduti ad un prezzo che consente di mantenere una qualità elevatissima (basti pensare che alcune operazioni ancora effettuate esclusivamente a mano!), e nel contempo una redditività adeguata.
Certamente, pensando all’obiettivo iniziale di aver maggior tempo libero, non si può certo dire che Paolo l’abbia completamente raggiunto, perchè il suo punto vendita è sempre pieno di clienti entusiasti ed è continuamente in espansione, ma sicuramente ha creato un’azienda che produce prodotti del territorio, sul territorio e li valorizza sia a livello di trasformazione che di presentazione.
Questo è il segreto del successo di Nonno Andrea, azienda agricola biodiversa (www.nonnoandrea.it).
I commenti su questo articolo sono chiusi.